I professionisti iscritti agli albo o collegi, sono a rischio sospensione se non comunicano il domicilio digitale.
Il Decreto Semplificazione sancisce l’arrivo di novità importanti per i professionisti che, in caso di mancato rispetto dell’obbligo di comunicazione del domicilio digitale digitale all’ordine di appartenenza, possono andare incontro a sanzioni e sospensioni.
L’articolo 29 del decreto, stabilisce questa norma dedicata ai rapporti tra la Pubblica Amministrazione, le imprese e i professionisti.
Per i professionisti inadempienti è prevista la diffida, con trenta giorni di tempo per provvedere alla richiesta, seguita dalla sospensione dall’albo fino alla comunicazione del domicilio digitale.

Il Decreto Semplificazioni vuole dare concreta applicazione ad alcune norme confluite nel Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) relative alla comunicazione non più solo della PEC ma anche del domicilio digitale al Registro delle Imprese da parte delle aziende, e agli ordini o collegi da parte dei professionisti iscritti agli albi.
Il domicilio digitale è quell’indirizzo elettronico certificato contenuto nell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) a disposizione della pubblica amministrazione e dei gestori di pubblici servizi.